Cimitile, San Felice e San Paolino per promuovere gli itinerari turistici religiosi – Progetto presentato nel complesso delle Basiliche Paleocristiane

In un territorio ricco di testimonianze archeologiche e artistiche, ma allo stesso tempo intriso di religiosità, si inquadra il progetto di promozione turistica e culturale illustrato a Cimitile. Nella sala convegni del complesso delle Basiliche Paleocristiane, sabato 16 marzo, si è svolto l’incontro sul tema “Felice, Paolino e le origini del cristianesimo in Campania”. L’evento, organizzato dal Comune di Cimitile, in collaborazione con la Fondazione Premio Cimitile, è co-finanziato dal POC Campania 2014-2020. Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura. Programma unitario di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale e internazionale che intende promuovere lo sviluppo sociale e culturale dell’Area nolana, partendo dalle ricchezze del Comune di Cimitile rappresentate dal grande patrimonio archeologico e religioso delle basiliche paleocristiane.

“La Fondazione Premio Cimitile – ha spiegato il presidente, Felice Napolitano – da vari anni opera sul territorio per sostenerne la conoscenza. In tal senso, l’anno scorso, ha attivato, con l’ausilio di studiosi ed esperti, una cabina di regia che mira a promuovere quest’area cercando gradualmente di implementare il flusso dei turisti in tutto l’arco dell’anno. Sia a Cimitile che in tutta l’area nolana”.

Questo progetto si inserisce nella progettualità che alcuni mesi fa la Fondazione Premio Cimitile e il Comune di Cimitile presentarono, ossia,“Le basiliche paleocristiane di Cimitile e l’area Nolana. Turismo archeologico e religioso”.

“L’obiettivo innanzitutto è quello di introdurre una forma nuova di turismo religioso nelle nostre aree – ha sostenuto il sindaco di Cimitile, Filomena Balletta – che ha come protagonisti due Santi: San Felice che è il Santo Patrono della comunità di Cimitile e San Paolino che invece è un Santo a cui sono molto devoti i Nolani. Due figure religiose verso i quali esiste già una grande devozione che accomuna le due comunità. Questo può essere un trampolino per questa nuova forma di turismo e per provare a portare alla ribalta nazionale anche il complesso Basilicale di Cimtile”.

Il risultato ottenuto in questi primi mesi di lavoro si presenta con due itinerari pilota – uno archeologico, denominato “Prima e dopo Nola, archeologia di un territorio”, l’altro religioso, dal titolo “Felice, Paolino e le origini del cristianesimo”, strutturati in modo da integrare l’offerta turistica esistente con una proposta unica nel suo genere perché accosta ai siti più conosciuti, mete meno note al grande pubblico.

Il primo itinerario delinea un vero e proprio viaggio nel tempo che segna le tappe della crescita di Nola e del suo territorio dalla preistoria al medioevo. Il secondo itinerario, invece, descrive la diffusione del cristianesimo nell’area nolana e nei territori limitrofi, nella quale ha giocato un ruolo di primo piano il complesso basilicale di Cimitile, tra i più affascinanti esempi di arte paleocristiana in Italia.

A corredo di questo progetto è stato realizzato un volumetto di 60 pagine dal titolo, “Ager Nolanus. Musei, siti archeologici e santuari”, un depliant pieghevole su Cimitile e l’agro nolano, un sito internet cimitilearcheotour.it, una pagina Facebook, Instagram e un canale Youtube.

Come è evidente, il filo conduttore di queste iniziative è l’area nolana che custodisce una singolare densità di monumenti archeologici, musei e santuari la cui fruizione, se messa in rete, può fornire un nuovo impulso in termini di sviluppo economico con importanti ricadute nel settore turistico. Il progetto presentato a Cimitile è incentrato su un sistema integrato di attività che include il sostegno alla ricerca e allo studio nei diversi settori della cultura, la promozione di iniziative volte all’informazione scientifica, la formazione di partnership culturali ed economiche tra le città del territorio, la creazione di nuove opportunità occupazionali per la popolazione locale nel settore del turismo, definizione di nuove ed efficaci strategie di divulgazione che coniughino cultura umanistica e linguaggi web.

Nell’ambito di questo progetto, come ha evidenziato l’avvocato Anna Mercogliano assessore alla cultura del Comune di Cimitile, “si intende promuovere eventi sul tema del turismo religioso, comunicazioni digitali per la sponsorizzazione dei servizi (spot televisivi, social, stampa), laboratori didattici per studenti, mostra di pittura, un percorso enogastronomico con degustazioni dei prodotti tipici locali e visite guidate in notturno”.

Pensato come un contenitore di percorsi funzionale a implementare il flusso turistico, il progetto mira a coinvolgere un pubblico assai vasto (adulti, famiglie, insegnanti e personale docente, studenti, pellegrini, associazioni di categoria, operatori sociali, ecc.) con un’offerta capace di rafforzare l’attrattività di Cimitile sul mercato turistico italiano ed estero, guardando con particolare attenzione al turismo religioso e scolastico.

Il convegno, inaugurato dai saluti istituzionali di Filomena Balletta, Sindaco di Cimitile, Anna Mercogliano, Assessore alla Cultura e Istruzione di Cimitile, ed Elia Alaia, Presidente dell’Associazione Obiettivo Terzo Millennio, ha proseguito con la presentazione degli approfondimenti tematici sui rapporti tra Felice e Paolino, illustrati da esperti nel campo della storia religiosa e archeologia cristiana.
Giovanni De Riggi, Docente di Storia della Chiesa presso l’ISSR “Duns Scoto” di Nola, ha illustrato “La vita di San Felice negli scritti di Paolino di Nola”; Carlo Ebanista, Ordinario di Archeologia Cristiana e Medievale presso l’Università del Molise, ha trattato “Il culto di San Felice in Campania tra fonti scritte e testimonianze iconografiche”; Tonia Solpietro, Direttrice Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Nola, ha approfondito “L’iconografia di Paolino di Nola”. Infine, Iolanda Donnarumma, Ricercatrice di Archeologia Cristiana e Medievale presso l’Università del Molise, ha esaminato “Paolino di Nola e il Santuario di San Felice”.

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